Alias
Regina delle Amazzoni postumana
Nemesiache Lina Mangiacapre, femminista, cineasta e poeta ha fondato negli anni '70 un celebre collettivo, distillato miti classici dal territorio napoletano e ingaggiato battaglie politiche su temi di genere e normalità. un'intervista a Nadia Pizzuti che su di lei sta girando un documentarioun
Lina Mangiacapre dal set di "Faust-Fausta"
Nemesiache Lina Mangiacapre, femminista, cineasta e poeta ha fondato negli anni '70 un celebre collettivo, distillato miti classici dal territorio napoletano e ingaggiato battaglie politiche su temi di genere e normalità. un'intervista a Nadia Pizzuti che su di lei sta girando un documentarioun
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 marzo 2015
Chi ha conosciuto Lina Mangiacapre ne ricorda nitidamente la presenza straordinaria: un corpo esile e una potenza formidabile. Occhiali colorati e grandi che tuttavia non coprivano il volto solare, minuto e sorridente, un cilindro nero inconfondibile e stivali da cavallerizza, negli anni settanta la si incontrava spesso per le strade di Napoli, sua città natale, ma anche di Roma e Parigi. Femminista, pittrice, cineasta, poeta e molto altro, scompare nel 2002 all’età di 53 anni consegnando un portato biografico, politico e artistico di grandezza. Poi ancora scritture, dai romanzi alle composizioni filosofiche passando per il teatro, il cinema e il...