Politica
Regionali in Emilia-Romagna verso il «vuoto» di protesta
Verso le elezioni Domenica al voto. Il rischio astensione è alto, pesa l’inchiesta «spese pazze». In questo clima Stefano Bonaccini del Pd, ma sostenuto anche da Sel, non ha rivali. La lista L'Altra Europa corre da sola. La Lega tenta l’avanzata, i 5Stelle litigano
La piena del Po nella bassa Reggiana
Verso le elezioni Domenica al voto. Il rischio astensione è alto, pesa l’inchiesta «spese pazze». In questo clima Stefano Bonaccini del Pd, ma sostenuto anche da Sel, non ha rivali. La lista L'Altra Europa corre da sola. La Lega tenta l’avanzata, i 5Stelle litigano
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 novembre 2014
Giusi MarcanteBOLOGNA
Basta un’oretta in giro per Bologna per fiutare l’aria che tira sulle prossime elezioni regionali dell’Emilia Romagna. «Scusi signora ci va a votare?», «No no, per carità», «E perché?», «Perché son tutti dei ladruncoli incompetenti». Non si tratta più di qualunquismo da bar, l’elettore da queste parti è ferito, stanco, arrabbiato. Dopo 15 anni di monarchia di Vasco Errani e la fine poco nobile, con la condanna a un anno per falso ideologico, di un politico rispettato da tutti e che già molti rimpiangono, la regione si prepara alle elezioni meno partecipate della sua storia. Sulla già poco appassionata campagna...