Politica
Regionali, in Emilia scontro tra renziani
Pd Sia Richetti che Bonaccini candidati alle primarie. Nella corsa per il dopo Errani il Pd può farsi male da solo. Il primo è un cattolico appassionato renziano della prima ora, mai realmente corrisposto dal rottamatore. Il secondo è in segreteria nazionale e promette: non sarà una guerra fratricida
Stefano Bonaccini
Pd Sia Richetti che Bonaccini candidati alle primarie. Nella corsa per il dopo Errani il Pd può farsi male da solo. Il primo è un cattolico appassionato renziano della prima ora, mai realmente corrisposto dal rottamatore. Il secondo è in segreteria nazionale e promette: non sarà una guerra fratricida
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 28 agosto 2014
Riccardo TagliatiBOLOGNA
«Le primarie non saranno una guerra fratricida» assicura Stefano Bonaccini, segretario del partito democratico dell’Emilia Romagna che ieri, pochi minuti prima di inaugurare la festa nazionale del Pd al Parco Nord di Bologna, ha ufficializzato la propria discesa in campo. Il prossimo 28 settembre, nelle primarie di coalizione (in realtà una competizione tutta interna ai democratici) per la scelta del candidato presidente correranno in sei, anche se la sfida potrebbe ridursi a uno scontro a due. A queste latitudini, fatto salvo l’imprevedibile intervento del destino, chi vince le primarie governa. Testa di serie, oltre a Bonaccini, è Matteo Richetti: entrambi...