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Registi contro critici, a Hollywood

Registi contro critici, a Hollywood«Birdman», di Alejandro González Iñárritu

La polemica Succede: gli autori si vendicano sottilmente, attraverso i film, dei pareri negativi sulle proprie opere: una difesa della critica

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 febbraio 2021
Martin Scorsese ha lavorato trent’anni per portare sullo schermo Silence, il suo film del 2016 sui missionari cattolici in Giappone. Io ci ho messo un’ora a scrivere una recensione di cinquecento parole che alla fine diceva che era un po’ noioso e non mi era piaciuto Andrew Garfield. Anche aggiungendo il tempo servito a guardare il film – lungo com’è – non si arriva certo a trent’anni. Se ci dovesse essere una guerra fra critici e registi sarebbe una guerra asimmetrica. Quello che loro fanno in un anno noi potremmo cancellarlo in un pomeriggio. Ma non è una guerra. Almeno...

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