ExtraTerrestre
Relitto Haven, un’oasi di pesci dopo il disastro
Il fatto della settimana A 27 anni di distanza, uno dei più grandi disastri ambientali del Mediterraneo ha creato un’oasi per la flora e la fauna marina, e turismo per i subacquei
Il fatto della settimana A 27 anni di distanza, uno dei più grandi disastri ambientali del Mediterraneo ha creato un’oasi per la flora e la fauna marina, e turismo per i subacquei
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 aprile 2018
«La Haven è un’isola di vita in mezzo al mare, un paradiso non solo per i subacquei ma per la natura stessa». Parola di Gianni Risso, classe 1944, storico foto sub tra i più profondi conoscitori della super petroliera adagiata sul fondale di Arenzano. Sembra incredibile potere associare queste parole al relitto che testimonia uno dei più gravi disastri ambientali del Mediterraneo: difatti il 14 aprile 1991 la Haven affondava nel mare antistante Arenzano dopo l’esplosione di tre giorni prima e lo sversamento in mare di migliaia di tonnellate di greggio (tra le 35mila e le 52mila, secondo il tribunale...