Alias Domenica
Rembrandt, la retina picchiettata di verità
A Amsterdam, Rijksmuseum, la mostra per i 350 anni dalla morte il pregio dell'iniziativa è, soprattutto, presentare una notevole selezione di disegni e incisioni, dall’imponente raccolta del museo. Le placche telluriche di colore della produzione finale sono meglio decifrabili se lette accanto alla grafica
Rembrandt van Rijn, "Self-portrait in a Cap, Wide-eyed and Open-mouthed", part., 1630, acquaforte e bulino, Amsterdam, Rijksmuseum
A Amsterdam, Rijksmuseum, la mostra per i 350 anni dalla morte il pregio dell'iniziativa è, soprattutto, presentare una notevole selezione di disegni e incisioni, dall’imponente raccolta del museo. Le placche telluriche di colore della produzione finale sono meglio decifrabili se lette accanto alla grafica
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 maggio 2019
Davide Dall'OmbraAMSTERDAM
Rembrandt van Rijn, “Nude Woman Resting on a Cushion”, c. 1658, Amsterdam, Rijksmuseum «I disegni di Rembrandt procurano un godimento senza fine, meglio del cinema, guardarli è fonte di un piacere incredibile. In Rembrandt non trovi mai un volto generico, gli occhi sono sempre sorprendenti e si può dire quello che stanno guardando. Mise più forza su un viso di qualsiasi altro pittore prima di lui, perché vedeva di più. Era una questione di occhio – e di cuore». David Hockney coglie, dall’interno del mestiere, tutta la grandezza del Rembrandt disegnatore e incisore, che è la forza dell’esposizione allestita...