Politica

Renzi alza il fumus sul senato

Renzi alza il fumus sul senatoIl presidente del Consiglio Renzi

Governo Terza capriola sul caso Azzollini, adesso il premier rivendica: con la libertà non si scherza, il gruppo ha votato dopo aver letto le carte. Il Pd non si scusa più. Ma prosegue la caccia al dissidente: chi vuole discutere lo faccia nel partito, non i aula. Dove la maggioranza è sparita

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 agosto 2015
Il parlamento non è un passacarte della procura di Trani. Discorso ineccepibile quello del presidente del Consiglio, malgrado tradisca un po’ di animosità verso i magistrati – pubblici ministeri e giudici – che avevano chiesto gli arresti domiciliari del senatore Azzollini ma si sono visti rispondere di no dal senato. Eppure discorso che contraddice in pieno le «scuse» che la vice segretaria del Pd, la sua vice, ha chiesto agli elettori per il voto con cui il partito mercoledì ha salvato l’alleato eccellente. È un Renzi che prova a rivendicare il mezzo passo falso in senato, anticipo di una due...

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