Politica

Renzi cambia rotta e balla sullo Stretto

Renzi cambia rotta e balla sullo StrettoUn rendering del ponte sullo Stretto

Governo Ospite della Salini-Impregilo, che nel 2005 guidava l’associazione di imprese che vinse l’appalto, il premier rilancia il progetto del Ponte di Messina: «Se siete nella condizione di sbloccare le carte, noi ci siamo». E promette «100 mila posti di lavoro»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 settembre 2016
Non si sa con esattezza quanti soldi siano stati bruciati negli ultimi vent’anni tra carte, studi, progetti preliminari e plastici. Una stima al ribasso indica la cifra di 600 milioni di euro buttati. Basti pensare che per stabilizzare definitivamente i 26 mila precari dei comuni siciliani, figli della politica clientelare dei partiti in Sicilia, ne basterebbero la metà. L’idea del Ponte sullo Stretto è servita a riempire le tasche di consulenti, progettisti e studi professionali. Berlusconi ne aveva fatto un mantra per fini elettorali, salvo poi abbandonare il progetto. A rilanciarlo qualche mese fa è stato il partito di Angelino...

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