Politica
Renzi contro i “nostalgici”, dentro e fuori il Pd
Il segretario a Milano prova a rubare la scena alla piazza di Pisapia: "Guardiamo al futuro, non a un passato meraviglioso che non è mai esistito". E manda un messaggio a Franceschini: rispondo agli elettori delle primarie non ai capi corrente. Contro le "polemicucce" anticipa la direzione
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Il segretario a Milano prova a rubare la scena alla piazza di Pisapia: "Guardiamo al futuro, non a un passato meraviglioso che non è mai esistito". E manda un messaggio a Franceschini: rispondo agli elettori delle primarie non ai capi corrente. Contro le "polemicucce" anticipa la direzione
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 luglio 2017Edizione 02.07.2017
Vincere non gli riesce, ma di agonismo è pieno. Matteo Renzi è già in campagna elettorale anche se il voto – lo ha appena certificato Mattarella – è distante almeno otto mesi. Dall’assemblea dei circoli di Milano al tour per la presentazione del libro (in uscita), dalla festa nazionale di Imola al viaggio in treno «con la carrozza social», il segretario del Pd reagisce alle critiche e alle difficoltà della sua leadership nell’unico modo che conosce: la sfida. Sfida agli avversari interni, ai quali dice che risponderà al «popolo delle primarie» e non «ai caminetti» e ai «capi corrente». Sfida...