Politica
Renzi dà i numeri sul senato
Riforme Il premier subisce lo stop del disegno di legge costituzionale ma azzarda un’altra data-ultimatum: 10 giugno. E inventa una proposta impossibile di elezione dei senatori. Riuscita manifestazione Anpi contro il piano del governo
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi – Sintesi visiva
Riforme Il premier subisce lo stop del disegno di legge costituzionale ma azzarda un’altra data-ultimatum: 10 giugno. E inventa una proposta impossibile di elezione dei senatori. Riuscita manifestazione Anpi contro il piano del governo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 30 aprile 2014
Andrea FabozziROMA
«Non ci impicchiamo a una data», dice adesso Renzi e ripetono ministri e maggiorenti Pd. Gli stessi che avevano spiegato quanto fosse vitale approvare la riforma del bicameralismo in prima lettura al senato entro il 25 maggio. Ma mentre lo dice, il presidente del Consiglio già fissa un’altra scadenza: il 10 giugno. Vuole impiccarsi? Il collo lo offre: «Se non vogliono la riforma si cerchino un altro», ripete. Altro mezzo non trova per fare pressione sui senatori. Consapevole del rischio, reitera l’ultimatum. Ma questo è anche meno comprensibile del primo, che almeno legava la riforma alle esigenze della campagna elettorale....