Politica

Renzi e Grillo si sfidano sulle macerie dell’Expo

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Affari sporchi Dopo gli arresti della scorsa settimana, il presidente del Consiglio corre a Milano per "metterci la faccia" e salvare l'esposizione universale che a pochi giorni dalle elezioni europee si è trasformata in un campo di battaglia che potrebbe sconvolgere la politica italiana. Il capo del M5S sceglie lo stesso terreno e chiede di bloccare tutto: "C'è una rapina in corso, non possono continuare i lavori". Come garanzia per arrivare puliti al 2015 il governo ha messo in campo una "task force" anti corruzione sotto la guida di Raffaele Cantone

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 14 maggio 2014
Toccata e fuga, una cosa veloce tipo via il dente via il dolore. Anche se il dolore si sta facendo più acuto e il peggio potrebbe ancora venire. Matteo Renzi non poteva fare di meglio durante la sua trasferta più difficile. “Sono Renzi, risolvo problemi”, funziona solo nei film. Già è stato coraggioso, ritagliarsi una mattinata di corsa a Milano sapendo che il pomeriggio sarebbe stato maltrattato da Beppe Grillo, che mai come questa volta ha avuto la possibilità di vincere facile. Del resto Milano per il presidente del Consiglio oggi è meno accogliente di una trappola per topi. Lui...

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