Politica

Renzi e il freddo a Palazzo. La maledizione di febbraio

Renzi e il freddo a Palazzo. La maledizione di febbraioIl ministro Andrea Orlando e l'ex premier Matteo Renzi – LaPresse

Democrack Franceschiniani ieri in riunione fiume, non è mai un buon segno per il segretario

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 febbraio 2017
Quando è troppo è troppo, anche per un onorevole democratico. Ieri giornata di riunioni nel Pd. L’ultimo braccio di ferro che Renzi ha ingaggiato con il suo partito ha snervato anche i più felpati mediatori. Renzi ha offerto all’asse Franceschini-Orlando-Bersani l’apertura alle coalizioni, nella prossima legge elettorale, a patto però di andare al voto l’11 giugno. Ma fra gli eletti dem l’idea di andare a votare in una situazione non favorevole dei conti pubblici e dei consensi perde fan ogni giorno. Insieme al segretario che la propone. Ieri l’improvvisa cancellazione della riunione dei deputati che si doveva tenere oggi proprio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi