Politica
Renzi e il freddo a Palazzo. La maledizione di febbraio
Democrack Franceschiniani ieri in riunione fiume, non è mai un buon segno per il segretario
Il ministro Andrea Orlando e l'ex premier Matteo Renzi – LaPresse
Democrack Franceschiniani ieri in riunione fiume, non è mai un buon segno per il segretario
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 febbraio 2017
Daniela PreziosiROMA
Quando è troppo è troppo, anche per un onorevole democratico. Ieri giornata di riunioni nel Pd. L’ultimo braccio di ferro che Renzi ha ingaggiato con il suo partito ha snervato anche i più felpati mediatori. Renzi ha offerto all’asse Franceschini-Orlando-Bersani l’apertura alle coalizioni, nella prossima legge elettorale, a patto però di andare al voto l’11 giugno. Ma fra gli eletti dem l’idea di andare a votare in una situazione non favorevole dei conti pubblici e dei consensi perde fan ogni giorno. Insieme al segretario che la propone. Ieri l’improvvisa cancellazione della riunione dei deputati che si doveva tenere oggi proprio...