Europa

Renzi e Katainen già ai ferri corti

Renzi e Katainen già ai ferri cortiIl vicepresidente designato della Commissione Ue, Jyrki Katainen

Eurogruppo Il premier alla Ue: «Non mi aspetto lezioni, ma 300 miliardi». La replica del super commissario: «Non siamo maestri». Il governo italiano conferma il rispetto del 3%. Ma Padoan precisa sul Def: «Il 2,6% nasceva in un altro contesto»

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 13 settembre 2014
L’ultima trovata nel linguaggio degli euroburocrati è l’«àncora»: il Patto di stabilità è «un’ancora per la fiducia (dei mercati) nell’eurozona», ha detto Mario Draghi e gli ha fatto subito eco il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, affermando che «è opinione generale che il Patto di stabilità debba rappresentare un’ancora della fiducia nella Ue, c’è un senso chiaro di responsabilità sul fatto che bisogna preservare la credibilità conquistata al prezzo di una dura fatica durante la crisi». L’Eurogruppo (i 18 ministri delle finanze dei paesi euro) si è riunito ieri a Milano. Per quanto riguarda l’Italia, ha tenuto banco una polemica a...

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