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Renzi e «renzismo», un epilogo prevedibile

Renzi e «renzismo», un epilogo prevedibileMatteo Renzi alla stazione Ostiense di Roma – LaPresse

La parabola di Matteo Renzi come personaggio «nuovo» della politica italiana si avvia tristemente, ma del tutto prevedibilmente, al suo epilogo. Ci si può chiedere cosa ha spinto milioni di […]

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 dicembre 2017
La parabola di Matteo Renzi come personaggio «nuovo» della politica italiana si avvia tristemente, ma del tutto prevedibilmente, al suo epilogo. Ci si può chiedere cosa ha spinto milioni di italiani, espressione di una società civile che stenta a vivere, a investirlo di una missione salvifica. Una missione da sempre frutto di un autoinganno collettivo, una prospettiva che falsa la realtà, la rende lontana, inconoscibile. Renzi ha interpretato il suo investimento come consenso genuino al suo progetto di svecchiamento, più declamato che veramente pensato. Ha cercato di sfruttarlo, senza capire la sua natura necessariamente strumentale, e ha finito per esserne...

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