Politica

Renzi e Ue giocano alle tre carte. Per imporre “riforme strutturali”

Renzi e Ue giocano alle tre carte. Per imporre “riforme strutturali”Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan – Reuters

Pensiero Unico Dietro le polemiche fra Bruxelles e Roma c'è unità di intenti sulle ricette. Fassina: "Così si naufraga, cambiare rotta"

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 marzo 2014
La prima impressione, sull’onda delle dichiarazioni e dei comunicati ufficiali della Commissione Ue, e di un’intervista del Corriere della Sera all’ex ministro Saccomanni, è che Matteo Renzi non stia granché simpatico ai sacerdoti dell’austerity di casa a Bruxelles. Poi però arrivano le critiche di Stefano Fassina, indirizzate equamente sia ad Olli Rehn che a Pier Carlo Padoan. E allora si fa strada una diversa ipotesi. Quella di un gioco delle tre carte, orchestrato per sancire ancora una volta l’inevitabilità di quelle “riforme strutturali” che, negli ultimi quarant’anni, non hanno mai portato nulla di buono alla grande maggioranza (meno abbiente, dati...

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