Scuola
Renzi: «Ho sbagliato sulla scuola». E fa il bullo con i docenti: «Non cederemo a rendite di posizione»
Ddl Scuola «Ci metteremo una settimana in più [...] ma la riforma la portiamo a casa». Il presidente del Consiglio avverte i sindacati e i docenti: «Non cederemo a chi dall’alto delle proprie rendite di posizione pensa sia intoccabile»
Ddl Scuola «Ci metteremo una settimana in più [...] ma la riforma la portiamo a casa». Il presidente del Consiglio avverte i sindacati e i docenti: «Non cederemo a chi dall’alto delle proprie rendite di posizione pensa sia intoccabile»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 giugno 2015
Renzi si è accorto di avere perso più di due milioni di voti in un anno solare. Un contributo a questa sua personale disfatta l’ha data la campagna «Io non voto Pd» diventata popolarissima nella scuola che si oppone ad un Ddl dal nome enfatico, quanto infondato, la «Buona scuola». Per questo ieri, dal palco de «La Repubblica delle idee» a Genova ha ribadito – per la seconda volta – di essere disponibile al «dialogo». «Stiamo discutendo, siamo pronti a ragionare». Quando l’ha detto in un’altra occasione, Renzi ha simulato un dialogo procedendo sulla strada dell’aziendalizzazione e della monocrazia scolastica...