Politica
Renzi, la sua «cosa» a gennaio. Pd, conta fra chi resta e chi va
Democrack/Primarie Pd Corrente allo sbando, parte l’hashtag: #iorestonelPd, ipotesi di non sostenere nessun nome. C’è l’urgenza di trovare una nuova candidatura per evitare che ci troviamo di fronte due mezzi partiti, nessuno dei quali motivante perché poco utili all’Italia
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Democrack/Primarie Pd Corrente allo sbando, parte l’hashtag: #iorestonelPd, ipotesi di non sostenere nessun nome. C’è l’urgenza di trovare una nuova candidatura per evitare che ci troviamo di fronte due mezzi partiti, nessuno dei quali motivante perché poco utili all’Italia
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 dicembre 2018Edizione 07.12.2018
Il giorno dopo il braccio di ferro che ha convinto Marco Minniti a ritirarsi dalla corsa per le primarie Pd, la parola d’ordine del Pd è: «tutti fermi». Su Repubblica campeggia l’intervista del ex candidato con un nuovo appello all’unità: «Spero che non ci sia alcuna scissione. Sarebbe un regalo ai nazionalpopulisti». Renzi da facebook risponde con tono sprezzante verso i suoi, quasi già ex: «Chiedetemi tutto ma non di fare il piccolo burattinaio al congresso del Pd», «Non chiedetemi di stare dietro alle divisioni del Pd perché non le capisco, non le condivido, non mi appartengono», «Da mesi non...