Politica
Renzi ne asfalta un altro (del Pd)
Democrack Gianni Cuperlo si dimette da presidente dell’assemblea Pd: «Dal leader attacchi personali». Ma la minoranza è divisa. Il segretario: «Non gli chiedo di ripensarci, ha chiesto lui di essere franchi». Il leader avverte l’opposizione: l’Italicum non lo possono cambiare i deputati dem
Gianni Cuperlo e Matteo Renzi – Foto Sintesi Visiva
Democrack Gianni Cuperlo si dimette da presidente dell’assemblea Pd: «Dal leader attacchi personali». Ma la minoranza è divisa. Il segretario: «Non gli chiedo di ripensarci, ha chiesto lui di essere franchi». Il leader avverte l’opposizione: l’Italicum non lo possono cambiare i deputati dem
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 22 gennaio 2014
Fuori due. Lo «stil nuovo» di Matteo Renzi, neanche un po’ dolce, fa saltare altri nervi e un’altra testa dentro il Pd. Dopo il ’caso Fassina’, sbeffeggiato con un «chi?» che ne ha provocato le dimissioni da viceministro, stavolta tocca a Gianni Cuperlo, lo sconfitto delle primarie che solo dopo infinite pressioni dei suoi (ma non di D’Alema) aveva accettato la presidenza dell’assemblea del Pd, ruolo poco più che onorario per un organismo che si riunisce due-tre volte l’anno. Martedì sera lo scontro in direzione: Cuperlo duro contro la proposta di «Italicum», l’accordo elettorale con Berlusconi, e sulla pretesa di...