Politica
Renzi prendere o lasciare
Democrack Scontro duro sulla legge elettorale. Il segretario contesta Cuperlo: «Non parli di preferenze chi si è fatto eleggere nel listino». L’«Italicum» salva il governo ma spacca il Pd. Il leader avverte: nessun emendamento o salta tutto
Il segretario del Pd Matteo Renzi – Foto Tam Tam
Democrack Scontro duro sulla legge elettorale. Il segretario contesta Cuperlo: «Non parli di preferenze chi si è fatto eleggere nel listino». L’«Italicum» salva il governo ma spacca il Pd. Il leader avverte: nessun emendamento o salta tutto
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 21 gennaio 2014
«Ho detto ’profonda affinità’ con Berlusconi. Avreste preferito ’divergenze parallele’?», «a quelli che preferiscono la prima Repubblica facciamo ciao ciao con la manina». Matteo Renzi apre con 40 minuti di ritardo la direzione del Pd che deve discutere – o meglio votare – la proposta di legge elettorale. La trattativa con Alfano è andata per le lunghe, e la pazienza il segretario Pd l’ha consumata tutta là, a sacrificare virgole di decisionismo renziano sull’altare della stabilità del governo Letta. Per questo quando arriva davanti ai dem va per le spicce recitando per l’ennesima volta i titoli delle riforme che vuole...