Politica
Renzi rottama anche Alfano
Il confronto Gli alleati impossibili si offrono al rito di Vespa. Dalle riforme al finanziamento pubblico alle unioni civili: il sindaco strapazza il ministro e piccona la maggioranza. «Io ho 3 milioni di elettori con me, tu solo Quagliariello»
Angelino Alfano, Bruno Vespa e Matteo Renzi ieri a Roma – Luigi Mistrulli
Il confronto Gli alleati impossibili si offrono al rito di Vespa. Dalle riforme al finanziamento pubblico alle unioni civili: il sindaco strapazza il ministro e piccona la maggioranza. «Io ho 3 milioni di elettori con me, tu solo Quagliariello»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 19 dicembre 2013
Andrea FabozziROMA
Senza staccarsi troppo dall’iPhone, seduto alla sinistra di Bruno Vespa e al centro di una coreografia di copertine del di lui libro, Matteo Renzi partecipa al rito sopravvissuto al passaggio delle repubbliche e iniziato prima della diffusione di internet. Rimosso – ma con l’onore di un ultimo giro – Berlusconi, questo natale è il neo segretario del Pd il più atteso al bacio della pantofola del cardinale dell’informazione politica in tv. Angelino Alfano si conferma debole comprimario, per quanto più affine nell’universo che fu democristiano all’immarcescibile autore. Che è immarcescibile proprio in virtù della rapidità di spostamento tattico e così...