Politica
Renzi scongela Prodi per il risiko del Colle
L'incontro Un'ora a palazzo Chiggi, ufficialmente per parlare di crisi internazionali, in realtà per aprire il dossier Quirinale. Il premier vuole «dare le carte» anche nel rapporto con il professore, che è utile da subito per minacciare gli alleati
Romano Prodi
L'incontro Un'ora a palazzo Chiggi, ufficialmente per parlare di crisi internazionali, in realtà per aprire il dossier Quirinale. Il premier vuole «dare le carte» anche nel rapporto con il professore, che è utile da subito per minacciare gli alleati
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 16 dicembre 2014
Andrea FabozziROMA
Avessero parlato davvero della «situazione in Libia, in Ucraina e del panorama economico europeo», si tratterebbe comunque di un incontro di svolta: Renzi e Prodi si erano fin qui evitati, e quando l’uno parlava dell’altro faceva sempre in modo di non risultare simpatico. Ora il ghiaccio tra i due è sciolto. Ma è difficile credere alla «velina» di palazzo Chigi, Prodi è un candidato naturale per il Quirinale e l’argomento non può essere stato ignorato. E neanche esorcizzato con la nota promessa del premier di voler favorire la nomina di Prodi alla guida della Nazioni unite, tanto vaga e lontana...