Europa

Renzi torna a mani vuote

Renzi torna a mani vuoteAngela Merkel e Matteo Renzi – LaPresse

Europa Al vertice di Berlino il disgelo con l’Italia è solo parziale. Le «ambiziose» riforme del premier non impressionano la cancelliera, che chiude le porte ai rifugiati e accelera per mettere al sicuro l’export «made in Germany». Roma non ottiene quasi nulla nel merito ma almeno salva la faccia e non riceve veti preventivi nella durissima trattativa sui conti con la Commissione

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 30 gennaio 2016
Uniti contro il populismo per un’Europa più forte ed efficiente. È il tweet «tedesco» che rappresenta l’unico, virtuale, esiguo risultato ufficiale dell’incontro tra il premier Matteo Renzi e la cancelliera Angela Merkel, tutt’altro che d’accordo su tutto come ammette il presidente del consiglio. Nei fatti il «disgelo» tra Roma e Berlino è parziale: sì alla comune difesa di Schengen e alle quote europee di rifugiati ma nessuna sostanziale concessione sulla flessibilità dei conti pubblici e sul finanziamento di 3 miliardi alla Turchia. In compenso l’Italia incassa il ritorno sulla scena europea (come voleva Renzi) e la benedizione del «nuovo ruolo»...

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