Europa
Repubblica ceca in lockdown, ma nel cuore malato d’Europa le fabbriche non devono chiudere
Coronavirus Il paese segna il record dei contagi, al via restrizioni dure. I sindacati chiedono di tutelare gli operai, ma il governo asseconda gli industriali
Il ponte Carlo a Praga – Ap
Coronavirus Il paese segna il record dei contagi, al via restrizioni dure. I sindacati chiedono di tutelare gli operai, ma il governo asseconda gli industriali
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 3 marzo 2021
Jakub HornacekPRAGA
Da lunedì la Repubblica Ceca è entrata nel lockdown più duro dall’inizio dell’epidemia. Per almeno tre settimane i cechi non possono uscire dalla provincia di residenza se non per ragioni di lavoro, cure sanitarie o accudimento di minori. Hanno chiuso i battenti le scuole di ogni ordine e grado e anche i negozi aperti sono stati ridotti a quelli alimentari. Almeno da novembre la Repubblica Ceca è al vertice della classifica dei paesi europei per numero di nuovi contagi in relazione alla popolazione. Il paese aveva superato egregiamente la prima ondata dell’epidemia ma in autunno si è trasformato nel cuore...