Quadro realistico, completo e altamente preoccupante quello disegnato da Claudio De Flores sul progetto anticostituzionale e autoritario, non mi pare si possa usare altro termine, dell’attuale maggioranza governativa.
Perciò è necessario che il popolo e la sua classe lavoratrice organizzata si mobiliti in modo unitario, massiccio e di lunga lena per fare cadere il progetto ed i suoi fautori.
Ad iniziare dal respingimento al mittente delle precettazione di Salvini, con un movimento generale di disobbedienza civile che veda uniti e solidali tutti i sindacati e le associazioni dei lavoratori.
È necessario dare un brusco stop, sfidare e diffidare il governo dal tentare di proseguire sul progetto autoritario, come avvenne nell’estate del 1960 durante la breve esperienza del governo di centro-destra di Tambroni, che in seguito ai fatti di Genova, Roma e Reggio Emilia, a luglio fu costretto a dimettersi.
Se passa la politica antisciopero di Salvini l’agibilità democratica politica e sindacale in Italia sarà gravemente compromessa e con essa la democrazia e la Costituzione.