Internazionale
Resta il lockdown in Cisgiordania, in Israele sotto accusa gestione Netanyahu
Coronavirus Si è dimessa la scienziata israeliana Siegal Sadetzki, esperta del ministero della salute. «Nonostante gli avvertimenti espliciti» denuncia Sadetzki, il governo ha rimosso troppo rapidamente le restrizioni causando la seconda ondata della pandemia.
Coronavirus Si è dimessa la scienziata israeliana Siegal Sadetzki, esperta del ministero della salute. «Nonostante gli avvertimenti espliciti» denuncia Sadetzki, il governo ha rimosso troppo rapidamente le restrizioni causando la seconda ondata della pandemia.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 luglio 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Altri cinque giorni di lockdown anti-coronavirus in Cisgiordania. Tutti a casa e tutto chiuso, ad eccezione di supermercati, panifici e farmacie. L’esecutivo guidato dal premier palestinese Mohammed Shtayyeh spera in questo modo di spezzare la catena dei contagi che in Cisgiordania (e a Gerusalemme Est) ha fatto registrare negli ultimi giorni quasi 2mila nuovi casi positivi (in totale sono 4930, 21 i decessi). Shtayyeh insiste sulla chiusura dei valichi tra Israele e Cisgiordania e, minacciando iniziative a livello internazionale, denuncia la «passività» del governo Netanyahu di fronte alla gravità della situazione. Passività denunciata con forza anche dalla scienziata israeliana Siegal...