Restauro, una banca dati relazionale
Dettaglio di un intervento di restauro sulla Pala Trivulzio di Andrea Mantegna (Archivio Pinin Brambilla Barcilon © Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, banca dati Res.I)
Cultura

Restauro, una banca dati relazionale

Patrimonio Intervista con Lanfranco Secco Suardo, che racconta il progetto internazionale dell’associazione che presiede. La costituzione di un grande archivio che «consenta di risalire all’‘anamnesi’ di ogni opera d’arte e di studiarne le ‘patologie’ pregresse in funzione di nuovi interventi. Inoltre, il resoconto della vita professionale di un restauratore, di uno storico dell’arte o di un archeologo è talmente prezioso che non deve rischiare di andare perduto»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 marzo 2022
Lo scorso 10 marzo è stata presentata al pubblico la versione aggiornata della banca dati Res.I (Restauratori Italiani) nata nell’ambito di Asri, l’Archivio storico dei restauratori italiani. Quest’ultimo è l’unico progetto di rilevanza internazionale sulla storia del restauro, ideato nel 1995 dall’Associazione Giovanni Secco Suardo (https://www.associazionegiovanniseccosuardo.it) in collaborazione con l’Istituto centrale del restauro (Icr) e la Scuola di specializzazione in Storia dell’arte dell’università La Sapienza di Roma. «L’originalità del nostro progetto – ci dice il presidente dell’Associazione, Lanfranco Secco Suardo – consiste nel fatto che non è incentrato sulla storia del restauro in senso lato quanto piuttosto sulla storia conservativa...

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