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Rete e manganello
Internet ha costituito una «rottura epistemologica» nella sequenza dei saperi. Meglio sarebbe stato celebrarne la ricorrenza trentennale senza cariche della polizia. La natura del cambiamento esigerebbe rispetto: un immenso surplus […]
Internet ha costituito una «rottura epistemologica» nella sequenza dei saperi. Meglio sarebbe stato celebrarne la ricorrenza trentennale senza cariche della polizia. La natura del cambiamento esigerebbe rispetto: un immenso surplus […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 4 maggio 2016
Internet ha costituito una «rottura epistemologica» nella sequenza dei saperi. Meglio sarebbe stato celebrarne la ricorrenza trentennale senza cariche della polizia. La natura del cambiamento esigerebbe rispetto: un immenso surplus di comunicazione misto al mutamento dell’identità soggettiva. Questa volta è direttamente il cervello ad essere implicato. Vale a dire: tende a cambiare la stessa percezione di sé, costruendosi una inedita persona digitale. Lasciamo ai dotti, ai medici e ai sapienti la valutazione su effetti, conseguenze ed accidenti. Ma è probabile, per sdrammatizzare subito il tutto, che già qualcosa di simile sia avvenuto ai tempi della rivoluzione dei caratteri a stampa...