Internazionale
Revocata la condanna a morte del poeta palestinese Ashraf Fayadh
Arabia saudita Era stato condannato per "blasfemia". Una corte ha commutato la pena in otto anni di prigione e ben 800 frustate. Decisive le pressioni internazionali
Il poeta palestinese Ashraf Fayadh
Arabia saudita Era stato condannato per "blasfemia". Una corte ha commutato la pena in otto anni di prigione e ben 800 frustate. Decisive le pressioni internazionali
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 3 febbraio 2016
Ashraf Fayadh scamperà alla morte, grazie anche alle pressioni internazionali, ma non alla prigione e alle frustate. Una corte dell’Arabia Saudita ieri ha revocato la condanna a morte per “blasfemia” e per aver “rinnegato l’Islam” inflitta al poeta palestinese, commutandola però in otto anni di prigione e ben 800 frustate. Fayadh deve la sua vita all’impegno del suo avvocato, Abdulrahman al-Lahem, che aveva chiesto e ottenuto un nuovo processo per il mancato rispetto dei diritti dell’imputato. Tuttavia Fayadh seguirà la sorte subita dal blogger Raif Badawi, frustato un anno fa in pubblico a Gedda. Nel suo caso le frustrate saranno...