Visioni
RezzaMastrella, lo stupore dello sguardo per catturare il mondo
Intervista Una conversazione coi due artisti, «Hybris», il loro spettacolo è in scena, ciascuno ha poi girato un film: «Il Cristo in gola» e il prossimo «La Legge», tra il divino, Pasolini e i diritti e i doveri dei cittadini
Al centro Antonio Rezza in «Hybris» – foto di Annalisa Gonnella
Intervista Una conversazione coi due artisti, «Hybris», il loro spettacolo è in scena, ciascuno ha poi girato un film: «Il Cristo in gola» e il prossimo «La Legge», tra il divino, Pasolini e i diritti e i doveri dei cittadini
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 gennaio 2023
Muri bianchi, rive deserte, facce che sembrano uscite dai film di Ciprì e Maresco e dal Vangelo di Pasolini. Antonio Rezza, in mutande, si dispera in braccio a una madre/ ma-donna splendida e silente; si accompagna a un’anziana signora che gli chiede se, in quanto Dio/ autore, è registrato alla Siae, o perché, visto che può, non fa piovere. Cani, gatti, canarini, ciucci, pesci rossi, in brevi video, ci ricordano i nostri diritti e doveri, le parole con cui i partigiani fecero nascere la Repubblica dalla melma del fascismo in cui il paese si era invischiato. Antonio Rezza e Flavia...