Alias Domenica
Rhys, specchi e uomini per scordare la luce dei Tropici
Narrativa britannica Una giovane caraibica, approdata nella grigia Inghilterra, fa la ballerina di fila nei teatri. Ritorna, da Adelphi, Viaggio nel buio (1934), il romanzo «autobiografico» di Jean Rhys
Nella foto di Cecil Beaton, 1934, l’attrice Merle Oberon sfoggia un’acconciatura di perle disegnata dallo stesso Beaton
Narrativa britannica Una giovane caraibica, approdata nella grigia Inghilterra, fa la ballerina di fila nei teatri. Ritorna, da Adelphi, Viaggio nel buio (1934), il romanzo «autobiografico» di Jean Rhys
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 aprile 2020
Forse non è vero che le ultime parole di Jean Rhys siano state «More rouge, darling. Please, apply more rouge» («Più rossetto, cara. Per favore, mettimi più rossetto», Smile Please. An Unfinished Autobiography, 1979). Rhys aveva sempre esibito una elegante sprezzatura nella scrittura e nella vita, accumulando bevute, amori, matrimoni e divorzi, seguendo una necessità segreta che non spiegava, tanto profonda era la motivazione e inutile sarebbe stato giustificarla. Non voleva impegnarsi con la realtà, e la sfuggiva con una strategia repentina e decisa. Il suo no impreziosiva quel poco che lei si permetteva , e la sua frase asciutta...