Italia
«Rialto nel mirino jihadista», tre arresti a Venezia
Un’intercettazione telefonica squaderna profili social, «studi» sugli esplosivi e devozione al Califfo. Così tre kosovari si sono rivelati tutt’altro che semplici camerieri: fra preghiere e fitness si addestravano per poter […]
Un’intercettazione telefonica squaderna profili social, «studi» sugli esplosivi e devozione al Califfo. Così tre kosovari si sono rivelati tutt’altro che semplici camerieri: fra preghiere e fitness si addestravano per poter […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 31 marzo 2017
Un’intercettazione telefonica squaderna profili social, «studi» sugli esplosivi e devozione al Califfo. Così tre kosovari si sono rivelati tutt’altro che semplici camerieri: fra preghiere e fitness si addestravano per poter colpire Venezia. L’indagine si è conclusa l’altra notte con l’arresto di Arjan Babaj, 27 anni, residente nel sestriere di San Marco, leader della cellula terroristica; Dale Haziraj 25 anni, di Castello e Fisnik Bekaj 24, abitante a Marghera. Fermato anche un minorenne sempre kosovaro. Dopo una segnalazione anonima, gli investigatori hanno ascoltato conversazioni inneggianti all’Isis, con tanto di target. «A Venezia guadagni subito il paradiso, da quanti miscredenti ci sono....