Italia
Rianimazioni fronte più esposto, per rafforzarle più soldi e personale
Medici in prima linea Luigi Riccioni, anestesista all’ospedale San Camillo di Roma, spiega: i rianimatori affrontano scelte moralmente difficili ma diventate obbligate
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Medici in prima linea Luigi Riccioni, anestesista all’ospedale San Camillo di Roma, spiega: i rianimatori affrontano scelte moralmente difficili ma diventate obbligate
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 marzo 2020
I reparti di terapia intensiva e rianimazione sono il presidio sanitario che deve reggere l’ondata di malati gravi a causa del Covid-19, nella speranza che le ordinanze di questi giorni facciano rallentare il contagio. La prima ad andare in crisi è stata la sanità lombarda, che con il 16% dei posti di terapia intensiva a livello nazionale si è dovuta sobbarcare il 60% dei casi gravi. Anestesisti e rianimatori si trovano di fronte al dilemma di gestire un numero di pazienti superiore ai posti letto disponibili, operando scelte «moralmente ed emotivamente difficili», secondo un documento della Società Italiana Anestesia, Anelgesia,...