Cultura

Ribelli per amore del dovere? La resistenza cattolica in Veneto

Ribelli per amore del dovere? La resistenza cattolica in VenetoUn'immagine della liberazione di Padova

L'indagine «Una violenza "incolpevole”», il volume di Alessandro Santagata per Viella. Retoriche e pratiche nei territori del padovano e del vicentino. Un testo raro e prezioso che indaga cosa significò per i cattolici imbracciare un fucile e uccidere nel quadro della guerra civile e quanto e come pesò la fede nel determinare le scelte e la «moralità» dei partigiani moderati in una regione storicamente conservatrice

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 agosto 2021
Il 3 febbraio 2018 papa Francesco ha proclamato beato il partigiano Teresio Olivelli, definendolo «martire in odio della fede». Lo ricorda Alessandro Santagata in un libro (Una violenza “incolpevole”. Retoriche e pratiche dei cattolici nella Resistenza veneta, Viella, pp. 328, euro 28) che si segnala per avere posto all’attenzione dei lettori una questione fin qui relativamente trascurata: cosa significò per i cattolici imbracciare un fucile e uccidere nel quadro della guerra civile? Quanto contò la fede nel determinare le scelte e la «moralità» dei partigiani moderati in una regione storicamente conservatrice come il Veneto? SANTAGATA privilegia un’area geografica non circoscritta...

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