Alias Domenica
Rubiu, fare critica con gli artisti
Vittorio Brandi Rubiu, "Scritti tra arte e vita", Castelvecchi Brandi, il maestro, Sargentini, il fratello, Pascali, specchio ludico... Cinquant'anni di militanza alla ricerca dello «stile», fuori da protervie teoriche
Pino Pascali, "Bella Ciao", 1965, foto Claudio Abate
Vittorio Brandi Rubiu, "Scritti tra arte e vita", Castelvecchi Brandi, il maestro, Sargentini, il fratello, Pascali, specchio ludico... Cinquant'anni di militanza alla ricerca dello «stile», fuori da protervie teoriche
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 giugno 2020
Cesare Brandi muore il 19 gennaio 1988. Trentadue anni dopo, la sua opera è sempre viva per merito di Vittorio Rubiu, compagno, allievo, figlio adottivo ed erede del grande critico senese. Non c’è stato momento, nel corso di tante stagioni trascorse dalla sua scomparsa, che la poliedrica attività del poeta, dello specialista nella teoria del restauro, dello scrittore, del grande viaggiatore, del brillante elzevirista, non abbia ricevuto da lui quell’attenzione critica necessaria per sopravvivere all’usura del tempo, all’incalzare delle nuove ricerche e a un sistema dell’arte poco propenso a guardarsi indietro. Quasi Rubiu, riposta la sua storia personale, avesse voluto...