Lavoro
Ricatto nel recupero crediti: certifica il falso o sei licenziato
Atipici 130 dipendenti di fatto a Intellcredit, costretti a definirsi autonomi. L’autodichiarazione avrebbe dovuto essere firmata ieri, ma il sindacato ha ottenuto un tavolo. D’Andrea (Nidil Cgil): «Problema aperto dalla legge 30»
Atipici 130 dipendenti di fatto a Intellcredit, costretti a definirsi autonomi. L’autodichiarazione avrebbe dovuto essere firmata ieri, ma il sindacato ha ottenuto un tavolo. D’Andrea (Nidil Cgil): «Problema aperto dalla legge 30»
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 8 ottobre 2013
Silvia ColangeliROMA
La certificazione colpisce ancora. Questa volta i ricattati dalla norma che permette all’azienda di ottenere il contestato «bollino blu» sulla condizione lavorativa di un collaboratore attraverso una scrittura privata o un’intervista sono 130 (ma il numero potrebbe salire). Si tratta di alcuni dei 400 operatori telefonici della Intellcredit, che si occupa di recupero crediti per conto di banche e grandi fornitori di servizi come Acea, Eni ed Enel: e che per il sindacato in molti casi svolgono di fatto lavoro dipendente. Per non perdere il posto, i collaboratori a progetto di Intellcredit tra ieri e oggi avrebbero dovuto confermare la...