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Riccardo Tesi, a portata di dita
Folk/Il decano degli organettisti italiani ha da poco pubblicato l’album «La giusta distanza» «Il Mediterraneo come area culturale per me è una cornice, un modo per definire geograficamente il mio suono, per dargli un’identità»
Riccardo Tesi (foto Nicolò Begliomini)
Folk/Il decano degli organettisti italiani ha da poco pubblicato l’album «La giusta distanza» «Il Mediterraneo come area culturale per me è una cornice, un modo per definire geograficamente il mio suono, per dargli un’identità»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
La giusta distanza: un bel titolo, e un’altrettanto bella copertina. La «giusta distanza» tra pulizia del suono e feeling, potenza folk rock e delicatezza, oltre alle ovvie considerazioni su lockdown e distanze più o meno imposte. La giusta distanza è il nuovo disco di Riccardo Tesi, decano degli organettisti italiani apprezzato in tutto il mondo, oltre quattro decenni di poesia soffiata fuori dal piccolo mantice. «La copertina è stata realizzata dal pittore toscano Enrico Pantani, uno dei miei preferiti, descrive esattamente quello che io evoco nel titolo. Il titolo si rifà alla storia dei porcospini di Shopenhauer: in inverno hanno...