Italia
Ricerca farmaceutica, regole soft sul conflitto di interessi
Sanità Un emendamento nel Dl “Rilancio” a firma Pd ammorbidisce la norma sul conflitto di interessi nella ricerca farmaceutica. I farmaci potranno essere valutati anche da ricercatori legati alle aziende che li producono, se avranno l’ok di un comitato etico
Un laboratorio di ricerca scientifica – Ronald Wittek /Epa
Sanità Un emendamento nel Dl “Rilancio” a firma Pd ammorbidisce la norma sul conflitto di interessi nella ricerca farmaceutica. I farmaci potranno essere valutati anche da ricercatori legati alle aziende che li producono, se avranno l’ok di un comitato etico
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 giugno 2020
Un emendamento inserito al Dl “Rilancio” rischia di diminuire l’indipendenza della ricerca medica dalle aziende farmaceutiche. L’emendamento allenta le norme sul conflitto di interessi tra il ricercatore che valuta l’efficacia di un farmaco e l’azienda che lo produce. Finora, infatti, chi proponeva una sperimentazione clinica doveva dichiarare ad un apposito comitato etico – un organo composto per almeno un terzo da sanitari che non fanno parte della struttura che ospita la sperimentazione – di non aver alcun rapporto con l’azienda produttrice del farmaco oggetto della ricerca. Se l’emendamento verrà approvato, basterà dichiarare le relazioni con l’azienda, e sarà il comitato...