Politica
Ricerca su embrioni, la Consulta rinvia la palla al parlamento
Fecondazione assistita La Corte costituzionale: «Sul divieto imposto dalla legge 40 decida il legislatore». Inascoltato l’appello di Elena Cattaneo. L’associazione Coscioni lancia una petizione al Parlamento, in attesa di una nuova ordinanza del tribunale di Cagliari, e annuncia: «Non è escluso il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo»
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/09/03/04pol2f01 fecondazione assistita 423474
Fecondazione assistita La Corte costituzionale: «Sul divieto imposto dalla legge 40 decida il legislatore». Inascoltato l’appello di Elena Cattaneo. L’associazione Coscioni lancia una petizione al Parlamento, in attesa di una nuova ordinanza del tribunale di Cagliari, e annuncia: «Non è escluso il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 23 marzo 2016
Eleonora MartiniROMA
Questa volta la Corte costituzionale ha preferito non entrare nel merito, rinviando al legislatore la decisione da prendere. E nel frattempo i ricercatori italiani dovranno continuare a importare dall’estero le staminali embrionali necessarie per proseguire i loro studi scientifici, come accade attualmente. I giudici della Consulta infatti ieri hanno dichiarato inammissibile la questione di legittimità sollevata dal tribunale di Firenze in seguito al ricorso presentato da una coppia, lasciando così in vigore il divieto, imposto dalla legge 40, di donare alla ricerca gli embrioni non idonei per una gravidanza. Si tratta di cellule non impiantabili perché portatrici di una patologia...