Cultura

Richard Mosse, dentro al paesaggio conflittuale

Da «Broken Spectre», 2022 courtesy of the artistDa «Broken Spectre», 2022 courtesy of the artist; sotto, ritratto del fotografo (particolare) foto di Manuela De Leonardis

L'intervista Il fotografo e filmmaker torna alla Fondazione Mast di Bologna, in occasione della collettiva «Vertigo». «Broken Spectre» è un’installazione immersiva sul disastro che vivono le foreste pluviali brasiliane. «Mi piace condurre chi guarda in uno spazio magico, adottando ciò che chiamo "aggravated media", che comprende la frustrazione per i limiti insiti nella fotografia documentaria»

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 15 febbraio 2024
Dopo la personale Displaced (2021), Richard Mosse (Kilkenny, Irlanda 1980, vive e lavora a New York) torna alla Fondazione Mast di Bologna con l’opera Broken Spectre (2018-2022) in occasione della collettiva Vertigo – Video Scenarios of Rapid Changes. Le mutazioni della società in videoarte, curata da Urs Stahel (visitabile fino al 30 giugno). Il film immersivo di 74 minuti tratta il disastro ambientale della foresta pluviale amazzonica brasiliana, devastata dalla deforestazione attuata durante il governo Bolsonaro e della crisi umanitaria della comunità indigena Yanomami. «Forse è anche il mio primo film da attivista. Mi sono sempre considerato un artista, sostenendo...

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