Economia
Riduci le disuguaglianze e avrai più crescita. Parola di Ocse e Fmi
Ricchi e poveri Mentre i principali istituti dicono che gli squilibri sono un danno per lo sviluppo, i politici continuano ad alimentare le differenze e non abbandonano l'austerity. E la sinistra? Questo è proprio il campo su cui dovrebbe investire
Ricchi e poveri Mentre i principali istituti dicono che gli squilibri sono un danno per lo sviluppo, i politici continuano ad alimentare le differenze e non abbandonano l'austerity. E la sinistra? Questo è proprio il campo su cui dovrebbe investire
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 giugno 2015
Sembra sempre più evidente lo scollamento tra i risultati dell’analisi delle istituzioni internazionali e le politiche adottate e/o sostenute dai loro esponenti rappresentativi sul piano politico. Nell’ultimo mese, sia l’Ocse sia il Fondo monetario internazionale (Fmi) hanno pubblicato due rapporti sulle disuguaglianze economiche, le loro cause e gli effetti che derivano dal loro aumento in termini anche di crescita economica. Il rapporto dell’Ocse ha evidenziato che l’aumento delle disuguaglianze inizia ben prima della crisi economica ed è fortemente legato alla liberalizzazione del mercato del lavoro, che di fatto ha impoverito i lavoratori, non soltanto quelli meno istruiti. Poi la crisi...