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Ridurre i rischi in carcere, l’Italia è ultima
Fuoriluogo La rubrica settimanale di Fuoriluogo
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Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 11 febbraio 2015
Cinzia Brentari*criminologa, Care project expert
I risultati dello studio Pride, una ricerca realizzata in 5 paesi europei, confermano la scarsa attenzione agli interventi fondamentali per assicurare la salute dei detenuti, soprattutto di categorie a rischio come i tossicodipendenti. Si tratta delle misure di riduzione del danno, una serie di interventi di salute pubblica destinati a ridurre i rischi correlati all’assunzione di sostanze. Lo studio Pride fa parte del più ampio progetto «Care – Quality and continuity of care for drug users in prisons», coordinato dalla Facoltà di Scienze Applicate dell’Università di Francoforte, in partnership con amministrazioni penitenziarie, istituti di ricerca e terzo settore, che ha...