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Riecco la manina americana sulla crisi in Serbia
Balcani/Nato Ed ecco che mentre l’Ue esita tra il sostegno a Vucic - non in grado di trattare sul Kosovo con l’arrogante ex leader Uck e presidente a Pristina Hashim Thaqi - e l’ abbraccio all’opposizione, si profila ora la manina americana. Una manina dov’è scritta una parola: Nato
Balcani/Nato Ed ecco che mentre l’Ue esita tra il sostegno a Vucic - non in grado di trattare sul Kosovo con l’arrogante ex leader Uck e presidente a Pristina Hashim Thaqi - e l’ abbraccio all’opposizione, si profila ora la manina americana. Una manina dov’è scritta una parola: Nato
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 marzo 2019
La storia in Serbia si ripete con una «manina» americana? Ero a Belgrado il giorno dell’arresto di Slobodan Milosevic nell’aprile 2001 e avevo faticato a ottenere una stanza all’hotel Hyatt. Di fianco all’ambasciata cinese bersagliata nel ’99 dai missili Usa. Tutto occupato. In realtà due piani, per l’operazione Milosevic, erano stati sequestrati da funzionari americani e Cia. Anche stavolta sembra che si rinnovi un certo copione. Il portale di notizie “Govori Serbia” ha pubblicato foto e video di incontri presso l’Hotel Hilton tra i leader delle proteste anti-Vucic e funzionari dell’ambasciata statunitense. La primavera serba, come quella albanese e montenegrina,...