Alias Domenica
Rien ne va plus, sperando di perdere tutto
Scrittori inglesi Esibendo in una fitta rete di rimandi la sua tecnica narrativa, Lawrence Osborne rivisita l’intrattenimento esotico: «La ballata del piccolo giocatore», da Adelphi
Martin Parr, Sleaping man
Scrittori inglesi Esibendo in una fitta rete di rimandi la sua tecnica narrativa, Lawrence Osborne rivisita l’intrattenimento esotico: «La ballata del piccolo giocatore», da Adelphi
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 dicembre 2018
Era il 30 marzo 1922 quando, scrivendo da Ceylon all’amico Robert Pratt Barlow, D.H. Lawrence si doleva del fatto che gli inglesi abbandonassero l’Inghilterra per trasferirsi in Asia – «alla periferia della vita» – perché non avevano il coraggio di affrontare se stessi. «Bisogna uscire dalla grande vasca di loto del Buddhismo e tornare alla ferma isoletta del proprio destino individuale. Buddha è così completo e perfetto e privo di nuove possibilità. Il fascino viene da Occidente, non dall’appagato Oriente». A pochi anni da una guerra mondiale che aveva portato alla ribalta la superpotenza statunitense, il monito di Lawrence reiterava...