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Rifiuti nucleari e Pnrr, dibattito pubblico cercasi
Intervento Oltre alla procedura d’infrazione e alle multe dell’Europa, più che condivisibili, avremo ancora i rifiuti a media e bassa attività, prodotti da ospedali, industria e centri di ricerca, stoccati in luoghi inidonei
Intervento Oltre alla procedura d’infrazione e alle multe dell’Europa, più che condivisibili, avremo ancora i rifiuti a media e bassa attività, prodotti da ospedali, industria e centri di ricerca, stoccati in luoghi inidonei
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 7 gennaio 2021
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a profonde divisioni nella politica italiana. La pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per realizzare il deposito per i rifiuti radioattivi sta ricomponendo questa frattura. Ministri, sottosegretari, parlamentari, governatori, assessori, sindaci, di ogni partito e movimento politico, con rarissime eccezioni, pubblicamente o informalmente, si sono dichiarati contrari. Un coro unanime fatto della sindrome Nimto degli eletti (not in my terms of office, non nel mio mandato) che, insieme al Nimby dei cittadini (not in my backyard, non nel mio giardino), è uno dei gravi problemi cronici del Paese, assolutamente irrisolto. Partiamo dall’opzione...