Politica

Riflettori sul giglio magico, tra fughe di notizie e presunte «facilitazioni»

Riflettori sul giglio magico, tra fughe di notizie e presunte «facilitazioni»Luca Lotti e Tiziano Renzi alla festa dell'Unità di Firenze nell'agosto 2016 – LaPresse

Inchiesta Consip Nel filone romano coinvolti anche Luca Lotti, Renzi senior e il capo dell’Arma Del Sette

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 marzo 2017
L’inchiesta comincia a Napoli. I pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano indagano sull’appalto vinto da Alfredo Romeo per le pulizie all’ospedale Cardarelli. La procura ipotizza un accordo con i clan per l’assunzione pilotata di personale. Da lì parte l’azione di intelligence che porta a scoprire vari filoni: uno arriva a un funzionario dell’ufficio Patrimonio del comune di Napoli, che procurava false documentazioni; un altro all’ex governatore Stefano Caldoro; un altro ancora a una funzionaria della Soprintendenza di Roma, per un affare immobiliare nella capitale. Si arriva al capitolo Consip: la competenza di questo filone passa a Roma, ai pm...

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