Politica
Rifondazione tiene fermo il timone. Acerbo: “Noi alternativi ai due poli”
XI Congresso La prima assise unitaria nella storia trentennale del Prc conferma il segretario uscente e una linea politica di opposizione al governo Draghi. "Chiamiamo a un lavoro comune tutta la sinistra sociale e politica, fuori dal bipolarismo e per un'alternativa ecosocialista".
Maurizio Acerbo, riconfermato segretario del Prc
XI Congresso La prima assise unitaria nella storia trentennale del Prc conferma il segretario uscente e una linea politica di opposizione al governo Draghi. "Chiamiamo a un lavoro comune tutta la sinistra sociale e politica, fuori dal bipolarismo e per un'alternativa ecosocialista".
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 26 ottobre 2021
Riccardo ChiariROMA
“Sono carichi di lavoro, non cariche”. E’ azzeccata l’osservazione di Stefano Galieni al termine dell’undicesimo congresso del Prc, la prima assise unitaria nella storia trentennale del partito, chiusa con la conferma di Maurizio Acerbo come segretario nazionale e di Vito Meloni come tesoriere. Per chi continua a credere nella Rifondazione comunista, fra i 10mila iscritti e i 50mila sostenitori con il 2×1000, sono infatti più gli oneri che gli onori, vista la sempre difficile situazione economica di un partito con pochi rappresentanti istituzionali negli enti locali, e nessuno in Parlamento da anni. Eppure anche in un contesto a dir poco...