Europa
Riforma costituzionale: insabbiata la privazione di nazionalità
Francia Non c'è accordo su un unico testo tra Assemblea e Senato per la perdita di nazionalità in caso di reati di terrorismo. Il Congresso potrebbe votare solo la costituzionalizzazione dello stato d'emergenza. Mesi di feroci polemiche finiscono nel nulla. Ma già cresce un'altra disputa, sulla Giornata di ricordo delle vittime della guerra d'Algeria
Il premier Manuel Valls in aula durante la discussione sulle riforme
Francia Non c'è accordo su un unico testo tra Assemblea e Senato per la perdita di nazionalità in caso di reati di terrorismo. Il Congresso potrebbe votare solo la costituzionalizzazione dello stato d'emergenza. Mesi di feroci polemiche finiscono nel nulla. Ma già cresce un'altra disputa, sulla Giornata di ricordo delle vittime della guerra d'Algeria
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 marzo 2016
Anna Maria MerloPARIGI
Dopo più di due mesi di feroci polemiche politiche, la costituzionalizzazione della privazione di nazionalità per reati di terrorismo ha fatto pshitt (come direbbe Chirac). Il principio che infligge la perdita della nazionalità per chi ha commesso atti di terrorismo non sarà introdotto nella Costituzione francese. Il Senato ha approvato giovedì un testo differente da quello che era passato un mese fa all’Assemblea: i senatori sono tornati alla redazione iniziale, quella presentata in Consiglio dei ministri nel dicembre scorso, riservando la perdita di nazionalità solo ai binazionali. Ma l’Assemblea aveva modificato questa stesura, perché avrebbe contraddetto l’eguaglianza tra cittadini, estendendo...