Cultura
Riforma e Controriforma, una ridefinizione del sistema dei poteri
PERCORSI DI LETTURA «Una rivoluzione passiva», di Adriano Prosperi e «Paolo Sarpi» di Corrado Pin
Nella foto Adriano Prosperi
PERCORSI DI LETTURA «Una rivoluzione passiva», di Adriano Prosperi e «Paolo Sarpi» di Corrado Pin
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 aprile 2022
Quello fra Riforma e Controriforma è stato uno dei nodi più discussi nel dibattito storiografico, perché attorno a esso si confrontavano, quasi come opposte fazioni, storici cattolici e protestanti, che proseguivano sul terreno della storiografia lo scontro teologico fra le Chiese. Alle definizioni «inadeguate» di Riforma cattolica e Controriforma, Adriano Prosperi, professore emerito di Storia moderna alla Normale di Pisa, seguendo un filo rosso che da Vincenzo Cuoco arriva fino ad Antonio Gramsci, preferisce quella di «rivoluzione passiva»: un processo guidato dall’alto, diretto dalla Chiesa di Roma, che non coinvolse le masse popolari – come la rivoluzione napoletana del 1799...