Politica
Riforma penale con la fiducia senza i voti di alfaniani e bersaniani
Giustizia Ap giura di votare a favore ma sparisce al momento decisivo (e un ministro vota anche contro). Mdp denuncia il tentativo di fare scherzi al governo, ma nel passaggio decisivo lo sostiene con solo la metà del gruppo
L'aula della camera dei deputati
Giustizia Ap giura di votare a favore ma sparisce al momento decisivo (e un ministro vota anche contro). Mdp denuncia il tentativo di fare scherzi al governo, ma nel passaggio decisivo lo sostiene con solo la metà del gruppo
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 giugno 2017
Una maggioranza scarsa e una fiducia piccola piccola, la più stretta per il governo Gentiloni alla camera (escludendo quella sulla manovrina, alla quale erano dichiaratamente mancati tutti i voti di Mdp). È passata così, e sarà legge dello stato dopo la firma di Mattarella, la riforma del processo penale. Contiene anche le deleghe al governo per intervenire sulle intercettazioni (entro tre mesi, e il ministro Orlando intende farlo anche prima) e sull’ordinamento penitenziario (entro un anno, le intenzioni del ministro sono le stesse ma non potrà essere altrettanto rapido). La legge è un contenitore (un solo articolo con 95 commi)...