Italia

Riforma penitenziaria: a Torino «sciopero del carrello» delle detenute

Riforma penitenziaria: a Torino «sciopero del carrello» delle detenute

Nel carcere Lorusso-Cutugno «Stiamo portando avanti la richiesta per il riconoscimento dei nostri diritti»

Una protesta che parla a tutte le carceri e chiede una riforma non rinviabile del sistema penitenziario. È quella partita da un gruppo di donne della sezione femminile del carcere di Torino Lorusso-Cutugno, che da ieri ha iniziato lo «sciopero del carrello». Rifiuteranno il vitto fornito dall’amministrazione «come dimostrazione pacifica contro l’immobilismo e il silenzio che gravano sui penitenziari italiani», segnati più che altrove dalle conseguenze della pandemia di Covid-19. Le detenute proseguiranno lo sciopero fino al 21 agosto. E per motivarlo hanno scritto una lettera: «Stiamo portando avanti la richiesta per il riconoscimento dei nostri diritti – si legge...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi