Italia
Riforma penitenziaria: a Torino «sciopero del carrello» delle detenute
Nel carcere Lorusso-Cutugno «Stiamo portando avanti la richiesta per il riconoscimento dei nostri diritti»
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Nel carcere Lorusso-Cutugno «Stiamo portando avanti la richiesta per il riconoscimento dei nostri diritti»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 agosto 2021Edizione 15.08.2021
Mauro RavarinoTORINO
Una protesta che parla a tutte le carceri e chiede una riforma non rinviabile del sistema penitenziario. È quella partita da un gruppo di donne della sezione femminile del carcere di Torino Lorusso-Cutugno, che da ieri ha iniziato lo «sciopero del carrello». Rifiuteranno il vitto fornito dall’amministrazione «come dimostrazione pacifica contro l’immobilismo e il silenzio che gravano sui penitenziari italiani», segnati più che altrove dalle conseguenze della pandemia di Covid-19. Le detenute proseguiranno lo sciopero fino al 21 agosto. E per motivarlo hanno scritto una lettera: «Stiamo portando avanti la richiesta per il riconoscimento dei nostri diritti – si legge...